Adozioni a Distanza


1. Cosa intendiamo per Sostegno a Distanza?

Il sostegno a distanza è una formula di aiuto e di sostegno continuativo che offre ad un bambino l’opportunità di andare a scuola, di curarsi e di vivere una vita degna, rimanendo nel suo paese e con la sua famiglia.
Il sostegno a distanza è molto più di un semplice aiuto economico, poiché stabilisce un vincolo di solidarietà, di comprensione e di affetto reciproco tra popolazioni diverse. E’ un segno concreto dell’unione dei popoli di cui oggi si vede chiaramente la necessità. Il sostegno a distanza fornisce uno strumento fondamentale a questi bambini: l’istruzione.

Noi affermiamo: “Non puoi reclamare i tuoi diritti se non hai modo di conoscerne l’esistenza!”

2. Quali bambini sosteniamo?
Si tratta di una campagna che mira al sostegno a distanza di bambini del Senegal, dell’India (Stato meridionale del Tamil Nadu), e dell’Argentina, di età compresa tra i 0 e i 18 anni ma occasionalmente può estendersi nel tempo per permettere il proseguimento degli studi. Ci poniamo come priorità il sostegno di bambini orfani, con particolari malattie, con un solo genitore o che si trovano in situazioni particolarmente disagiate.

3. Cosa prevede il sostegno a distanza e che cosa offriamo al bambino?
Grazie al tuo contributo ci faremo carico delle necessità primarie per il sostentamento del bambino.
– tassa di iscrizione
– rette scolastiche
– materiale didattico
– divisa scolastica
– visite e cure mediche
– vaccinazioni necessarie ( antipolio, febbre gialla, ecc.)
– zanzariere anti Malaria (per la prevenzione – ad oggi circa il 70% della popolazione senegalese e gambiana soffre di malaria ed ogni anno muoiono 2 milioni di persone nel mondo di malaria)

4. Cosa facciamo per tutti i bambini che non potranno essere sostenuti?
Una quota dell’adozione a distanza (ca. 30%) aiuta a sostenere ed alimentare, inoltre, l’apertura di Centri Umanisti Polifunzionali in cui potremo dare un aiuto a tutti i bambini che risulteranno esclusi dal progetto di sostegno a distanza ma ugualmente bisognosi. In tali Centri si organizzano: corsi di alfabetizzazione, corsi di medicina preventiva, corsi di formazione professionale, attività di sensibilizzazione verso la popolazione e tutte quelle iniziative che i volontari in loco riterranno necessarie per garantire una buona qualità della vita.
Ad oggi esistono vari Centri in Senegal: Pikine (nelle vicinanze di Dakar-Senegal). In India sono stati aperti 21 Centri multifunzionali dove si svolgono attività di dopo scuola, corsi di alfabetizzazione per adolescenti e adulti, corsi di formazione in particolare per le donne e per le persone disabili.

5. Che contatti posso avere con il bambino sostenuto?
a) Per corrispondenza:
Periodicamente dall’Italia partono volontari per i paesi dove vivono i bambini sostenuti. Al ritorno dai loro viaggi sono inviate fotografie aggiornate, notizie sul bambino, disegni, o qualche lettera scritta da loro o dai rispettivi genitori/tutore.
Sono gradite le vostre fotografie e lettere che porteremo o invieremo ai bambini. Qualora fosse necessario saranno effettuate delle traduzioni. Tuttavia è preferibile che le lettere siano scritte direttamente nella lingua parlata nel paese dove vive il bambino: in inglese in India, in Francese in Senegal, spagnolo in Argentina. Raccomandiamo di scrivere lettere brevi, con un linguaggio semplice, e che trattino temi comprensibili per un bambino che conosce realtà molto diverse dalle nostre.
E’ inoltre molto importante ricordare che la figura del “padre/madre a distanza” ha connotazioni che potrebbero creare confusione. E’ quindi importante rivolgersi al bambino come ad un piccolo amico.
Ti preghiamo di non indicare nelle lettere l’indirizzo personale del mittente, onde evitare, come già accaduto in passato, che persone vicine al bambino lo possano utilizzare per avanzare altre richieste. Ti chiediamo, inoltre, di non inviare per posta pacchi o regali. Data l’estrema povertà delle zone dei progetti, è molto frequente che siano aperti o sottratti prima di giungere nelle mani del bambino. Per questi motivi, lettere e/o eventuali regali devono essere inoltrati alle nostre sedi, o consegnate direttamente al responsabile del progetto, indicando il nome del bambino sostenuto.

b) Personalmente direttamente sul posto: E’ possibile recarsi nel paese per poter visitare e conoscere il/la bambino/a sostenuto/a o conoscere i risultati del progetto per cui si è sottoscritto il sostegno a distanza.
NON è in alcun modo possibile portare il bambino via dal proprio paese o farlo venire in Italia per brevi vancanze.

6. Informazioni aggiornate sui bambini sostenuti.
– Ogni adottante ha accesso all’area riservata del sito che riporta la scheda dell’adozione a distanza e nella quale vengono aggiornate le informazioni sul/la bambino/a sostenuto/a.

– 1 a 2 volte l’anno, solitamente a seguito dei viaggi dei volontari, invieremo nuove fotografie e informazioni supplementari sul/la bambino/a sostenuto/a.

7. Costi e modalità del sostegno a distanza.
Il costo per sostenere un bambino a distanza costa 30 euro mensili. Sono possibili diverse opportunità di pagamento (mensili, trimestrali, semestrali, annuali) tutte tramite conto corrente bancario presso la Banca Etica. Il sostegno non ha una durata di tempo entro cui deve essere concluso. Può durare finché il bambino non è cresciuto ed è diventato adulto ed in grado di mantenersi autonomamente. L’obiettivo del progetto del sostegno a distanza è di dare continuità nell’aiuto fornito e quindi consigliamo vivamente una durata minima del progetto pari a tre anni.
Tuttavia sarà possibile recedere  in qualunque momento con un preavviso minimo di 2 mesi in modo da permettere di affidare il bambino ad un altro sostenitore. Nel caso di un versamento mensile o trimestrale, chiediamo inoltre di versare due mesi anticipati come fondo per eventuali interruzioni improvvise del sostegno economico. Tale somma (60 euro) viene restituita a fine contratto se tutte le mensilità sono state coperte e vi è stato il preavviso minimo di 2 mesi.
Vorremmo ricordare che le mensilità vanno versate anticipatemente per il periodo da coprire e devono essere rispettate le modalità di pagamento (mensili, trimestrali, semestrali e annuali) scelte in origine.

8. Come sono usati i vostri soldi.
La quota del sostegno è divisa in tre parti:
– 50% va direttamente al bambino;
– 30% serve allo sviluppo di attività e progetti nella comunità dove vive il bambino;
– 20% per coprire le spese di gestione.
La trasparenza sull’andamento dei progetti sarà resa disponibile tramite: La testimonianza diretta (viaggi con i volontari sui luoghi dei progetti) Video, mostre fotografiche Incontri organizzati in varie occasioni con i soci dell’associazione e sostenitori della campagna Bollettini informativi visitando il nostro sito https://www.sosdirittiumani.it

Ulteriori informazioni sul sostegno a distanza:

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